anthony bourdain e il carciofo alla giudia
Capita, a volte, di incontrare per caso uno dei personaggi che, grazie alla letteratura, alla musica, al cinema o ai media, popolano il nostro immaginario. Quando succede si fa fatica a separare l’idea che ci siamo fatti del personaggio dalla persona che abbiamo davanti in carne e ossa. Di fronte a lui, molto sulle sue e per niente in vena di "confidential" ho provato un senso paralizzante di straniamento e non sono neanche riuscito a dirgli che avevo letto il suo libro. Nel 2005 Anthony Bourdain, grande chef, ha scritto questo libro di memorie con tinte noir che rivela gli scabrosi dietro le quinte di un ristorante, che è stato un grande successo. Ha saputo di Nonna Betta dal New York Times ed è venuto ad assaggiare i carciofi alla giudia. Per Travel Channel la sua troupe ha girato un breve video in cui mostra di gradire assai il capolavoro per antonomasia della cucina giudaico-romanesca. Eh sì, nonna betta è l’unico tra i ristoranti del ghetto che può vantare un ospite di tal fama.