Il termine shalom è piuttosto frequente nella torà (237 volte). è difficile trovare un altro concetto così trito e comune e tuttavia così carico di significati.
in 2 Sam 11, 7 l’espressione “shelom hammilchamà” letteralmente “la pace della guerra”, è uno stimolo a verificare il senso del termine.
la traduzione di shalom con “pace” risale ai LXX (eirene) e alla Vulgata (pax).
alla parola shalom si attribuiscono sette significati principali: prosperità, successo, completezza, integrità, benessere, stato di (buona) salute, pace (anche come opposto di guerra), socievolezza, gentilezza, liberazione, salvezza, pace, salvezza (in vari contesti).
Nello stesso lessico viene offerta un’ampia sintesi del valore della radice shlm in ebraico biblico, nelle forme verbali delle diverse coniugazioni: essere completo, essere pronto; essere in salute, essere incolume; mantenere la pace; completare, restituire; ricompensare; mettere (qualcuno al suo posto appropriato), rimpiazzare; finire, portare a compimento; consegnare, cedere (arrendersi); fare la pace.
la radice shlm nella Bibbia ebraica e nella lingua accadica, appare sia nelle forme verbali che in quelle non-verbali. Il significato preponderante delle forme non verbali è “condizione incolume” (o stato integro). l’elemento centrale, il significato fondamentale del verbo è caratterizzato dalla totalità o interezza. la radice shlm mostra sempre anche la sfumatura di «pagare, ripagare», piuttosto che quello di “totalità, completezza”. nel mondo greco classico il concetto di eirene/pace è saldamente associata l’idea del benessere materiale.
Per comprendere i significati di shalom (e della radice shlm) nella Bibbia ebraica occorre fare un passo indietro e rivolgersi alla lingua accadica. In questa lingua abbiamo due radici, simili nella forma, e tuttavia ben distinte, che sono slm e shlm.
Il verbo salamu mostra i seguenti significati: riconciliarsi, fare la pace; rappacificare, riconciliare. Inoltre troviamo la voce salimu con i sensi di: pace, concordia e riconciliazione con gli dei, favore. Dunque questa radice della lingua accadica esprime chiaramente il senso di pace e riconciliazione. Il verbo shalamu, molto più attestato, ha i seguenti sensi: stare bene; essere in buone condizioni, essere intatto; essere favorevole, essere propizio; avere successo, prosperare; essere completato, essere terminato; essere pagato, ottenere un pagamento; mantenere bene, in buona salute, in buona condizione; guardare, proteggere, salvaguardare; rendere favorevole; portare (qualcuno) al successo; completare un lavoro; pagare, ripagare, ricompensare.
La radice ebraica shlm (da cui shalom che significa «pace») va legata alla radice accadica slm e al verbo salamu.
quindi il concetto è così denso di significati perché racchiude in sé la ricchezza di due radici che esprimono, allo stesso tempo, un augurio di «pace» e di «pieno benessere».
