dopo sono venuti tutti da nonna betta a mangiare i carciofi alla giudìa, gli aliciotti con l’indivia, la torta di ricotta. c’era anche lui. alla fine gli ho chiesto se potevo fargli due domande. la prima riguardava la sua lezione sulle origini della kabalà in italia. mi ha confermato che la la prima edizione a stampa dello zohar – il libro dello splendore – è stata curata dagli editori che hanno deciso che cosa includere e che cosa escludere dei molti frammenti manoscritti a loro disposizione. la seconda domanda per sapere se gli era piaciuto quello che aveva mangiato. ebraicamente mi ha risposto con un’altra domanda: “fate catering?” quando viene a roma mangia in albergo… gli ho dato la tesserina dei nipotini di nonna betta. tutto molto kabbalistico.
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